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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 240, f. 277v. Re Alfonso d'Aragona rivela a Ruggieri il contenuto di due forzieri, uno pieno d'oro ed uno pieno di terra.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 240, f. 253v. Francesca parla con i suoi amanti Rinuccio e Alessandro, assegnando a ciascuno un compito; Rinuccio dissotterra un cadavere dal cimitero e lo trasporta sotto la casa di Francesca, per poi abbandonarlo all'arrivo di una guardia.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 240, f. 215r. Guasparruolo presta 200 fiorini a Gulfardo prima di partire a cavallo per Genova; Gulfardo, accompagnato da un amico come testimone, restituisce il denaro ad Ambrogia.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 240, f. 186v. Federico trova cibo e vino lasciati per lui ai piedi del pesco; avendo visto il segnale convenuto della testa d'asino, Federico bussa alla porta di monna Tessa.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 240, f. 172v. Madonna Oretta accetta di cavalcare insieme al proprio accompagnatore.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 240, f. 137v. Cimone osserva Efigenia addormentata nel giardino circondata dal suo seguito; sullo sfondo è raffigurata la nave di Cimone.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 240, f. 104r. Mentre il padre Tancredi è addormentato, Ghismonda riceve di nascosto l'amante Guiscardo; Guiscardo viene strangolato da due uomini agli ordini di Tancredi; Ghismonda riceve il cuore dell'amato servito su di un piatto.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 240, f. 61r. Masetto, fingendosi sordomuto, ottiene dal castaldo il permesso di entrare nel convento femminile; sullo sfondo due monache si avvicinano a Masetto mentre questi dorme nel giardino.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 240, f. 29v. All'interno di una chiesa Martellino, fingendosi paralitico e sorretto da due amici, viene condotto presso l'arca in cui riposa il corpo di Sant'Arrigo.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 240, f. 6v. Ser Ciappelletto si confessa in punto di morte, mentre due personaggi ascoltano lo scambio nascosti dietro una tenda.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 240, f. 1r. Giovanni Boccaccio, seduto, si rivolge ad un gruppo di donne.