-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 82r. Cambise si reca a cavallo in visita al mago Oropaste.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 77r. L'autore Giovanni Boccaccio conversa con un re.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 74v. Servio Tullio viene cacciato da Tarquinio il Superbo.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 72r. Tullo Ostilio prega inginocchiato dinanzi alla statua di un dio.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 69v. L'autore Giovanni Boccaccio discute con due uomini in una sala circolare.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 68v. L'autore Giovanni Boccaccio seduto su uno scranno, affiancato dalla personificazione della Doppiezza e del Lavoro.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 67r. Lo scontro tra Tullo Ostilio e Mezio Fufezio (?).
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 64r. La regina Tamiri ordina di porre la testa di Ciro in una botte piena del sangue dei suoi cavalieri.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 62v. Creso racconta il suo sogno premonitore (?); durante una battuta di caccia Adrasto uccide Atis per errore con una lancia.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 61v. Re Candaule mostra a Gige la bellezza della moglie addormentata (qui rappresentata vestita per errore).
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 60r. Daniele spiega a Nabucodonosor il suo sogno.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 57r. Astiage chiede agli astronomi di interpretare il suo sogno.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 56r. I re Amasia e Ozia compaiono dinanzi a Giovanni Boccaccio, seduto ad un leggio.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 54v. Nabucodonosor fa massacrare i figli di Sedecia sotto gli occhi del padre.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 53r. Ozia, colpito dalla lebbra, offre un agnello in sacrificio in un tempio; all'esterno Amasia viene condotto in catene da un soldato.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 51v. Sardanapalo si getta nel rogo del palazzo con i suoi tesori; all'esterno delle mura si trova l'esercito degli assedianti.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 49r. Sardanapalo fila con fuso e conocchia insieme alle sue donne.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 48v. Sulle mura di Cartagine Didone si trafigge con una spada gettandosi sulla pira funebre.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 45r. La regina Didone, allontanandosi da Tiro su una nave, fa gettare in mare i suoi tesori.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 44v. L'autore Giovanni Boccaccio, seduto in cattedra, si rivolge a due uomini.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 44r. L'autore Giovanni Boccaccio si rivolge a tre uomini dolenti.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 42v. Atalia fa seppellire il marito Ioram; Atalia all'interno della città si rivolge ad un soldato.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 41v. Uno scontro tra due gruppi di soldati.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 39v. Un re in trono si rivolge ai suoi consiglieri.
-
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 38r. Le esequie di Roboamo.