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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 280r. Lisa, inferma nel letto, riceve la visita del re accompagnato dalla regina, dal musico Minuccio e da altri personaggi della corte.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 283r. Sofronia giace nel letto con Tito, credendo si tratti di Gisippo; Tito e Gisippo testimoniano dinanzi al giudice Varrone, ciascuno dichiarando la propria colpevolezza.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 289v. Messer Torello, a cavallo con il falcone e i suoi cani, incontra il Saladino e alcuni dei suoi servitori.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 295r. Viene celebrato il matrimonio tra Gualtieri e Griselda; Griselda, ripudiata dal marito, viene spogliata delle vesti marchionali e cacciata dalla sua casa.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 12v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Un prete ascolta la confessione di Ser Ciappelletto in punto di morte; in chiesa i fedeli ascoltano un'orazione in cui si esaltano le virtù del defunto.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 18v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Giannotto convince l'ebreo Abraam a convertirsi al Cristianesimo: la fede dei due uomini è indicata rispettivamente dall'immagine di Cristo e di Mosè; sulla destra, all'interno di un battistero, Abraam riceve il sacramento del battesimo.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 21r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Al cospetto del Saladino, Melchisedech racconta la parabola dei tre anelli; i due uomini, divenuti amici, attraversano la città.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 23r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. L'abate sorprende un giovane monaco peccare di lussuria con una donna; in seguito il monaco, a sua volta, spia l'abate mentre bacia una donna nella sua cella.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 25v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. La marchesa del Monferrato accoglie nella sua dimora il re Filippo il Bornio ed il suo seguito; la marchesa offre al re un banchetto a base di galline.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 27r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Un uomo viene interrogato da un frate inquisitore; l'inquisitore riceve di nascosto del denaro.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 29v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Il novellatore Bergamino viene ricevuto alla tavola di Cangrande della Scala; Bergamino riceve ricchi doni, tra cui una veste sontuosa ed un cavallo.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 32r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Ermino de' Grimaldi chiede consiglio a Guglielmo Borsiere; Guglielmo mostra ad Ermino un'immagine raffigurante la Cortesia.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 34v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Una gentildonna di Guascogna viene aggredita da un uomo armato sull'isola di Cipro; la donna, in ginocchio al cospetto del re, chiede giustizia per le ingiurie subite.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 37r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. L'anziano Alberto da Bologna osserva Margherita dei Ghisolieri danzare con un gruppo di giovani; invitato in casa della donna, Alberto spiega la natura del suo amore grazie all'esempio del porro.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 40v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Martellino, fingendosi storpio, si mescola alla folla di fedeli per entrare in chiesa e vedere la salma di Sant'Arrigo; scoperto l'inganno, Martellino si trova in tribunale dinanzi al giudice.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 43v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Il mercante Rinaldo d'Asti viene derubato e spogliato da tre banditi sulla strada per Verona; Rinaldo, dopo aver ricevuto nuovi vestiti, si congeda dalla vedova che lo ha soccorso.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 47r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Alessandro viaggia a cavallo con la principessa d'Inghilterra, travestita da giovane abate; Alessandro e la principessa sono uniti in matrimonio dal Papa.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 51v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Landolfo Rufolo, salvatosi dal naufragio aggrappato ad una cassa, viene tirato a riva da una lavandaia; Landolfo, recuperate le sue ricchezze, lascia la donna e salpa nuovamente verso casa.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 54v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Andreuccio da Perugia cade nudo nelle latrine, osservato da tre personaggi affacciati alle finestre; due ladri rinchiudono Andreuccio nella tomba del vescovo.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 60v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Sulla sinistra, Beritola è raffigurata da sole sulle rocce di Ponza, mentre lamenta la perdita della sua famiglia; sulla destra sono presenti due imbarcazioni: la prima rappresenta la fuga di Beritola dalla Sicilia col figlio in fasce, mentre la seconda rappresenta Beritola tratta in salvo da Currado Malaspina.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 67r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. La nave di Alatiel fa naufragio; alla fine del viaggio Alatiel ritorna in nave dal re suo padre e dal suo promesso sposo.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 76v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. La moglie del re di Francia si strappa le vesti per accusare Gualtieri, conte d'Aversa, di averla violentata, mentre il conte stesso si dà alla fuga; il nuovo re di Francia restituisce titoli e ricchezze a Gualtieri ed ai suoi figli.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 84r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Ambrogiuolo si fa portare dentro una cassa in casa di Bernabò, dove sono sua moglie e una domestica; il Sultano di Babilonia dona molte ricchezze a Bernabò e sua moglie, mentre Ambrogiuolo per punizione viene legato nel deserto e lasciato torturare dagli insetti.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 91v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Il corsaro Paganino rapisce la moglie di Ricciardo davanti agli occhi del marito; nella dimora di Paganino a Monaco, Bartolomea comunica al marito di non voler tornare a casa con lui.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 97r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Fingendosi sordomuto, Masetto chiede al castaldo di poter entrare nel convento delle monache; Masetto e una monaca si baciano di nascosto in una capanna.