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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 234, f. 36v. La morte di Beronice, moglie di Antioco II, e di uno dei suoi figli; Antioco viene assassinato (errore).
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 234, f. 32v. Beronice ordina l'uccisione di Demetrio, mentre Arsinoe tenta di fermare il sicario; all'esterno Aristotimo viene assassinato dai soldati.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 234, f. 31r. Durante l'assedio di Argo, Pirro viene colpito a morte da un masso lanciato da una catapulta; un soldato presenta la testa di Pirro ad Antigono re di Macedonia.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 234, f. 26v. Arsinoe tenta di difendere i due figli dai sicari mandati dal re Cerauno; Arsinoe viene legata ad un cavallo e trascinata fuori dalla città.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 234, f. 20v. Agatocle ordina il massacro dei giovani siracusani per vendicarsi del tradimento dei soldati; sul letto di morte Agatocle ordina alla moglie e ai figli di fuggire in Egitto.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 234, f. 17v. Olimpiade, madre di Alessandro Magno, si trafigge con una spada; il corpo della regina viene divorato dalle belve (errore).
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 234, f. 16v. Lo scontro tra gli eserciti di Antigono e Eumene; Re Eumene rinchiuso in catene in prigione.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 234, f. 12r. L'esercito macedone guidato da Alessandro sconfigge l'esercito persiano; Dario, re di Persia, viene colpito a morte da un dardo mentre si trova prigioniero in ceppi su un carro.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 234, f. 10v. Due eserciti si scontrano in battaglia; un uomo trascina a riva il cadavere di Alessandro I re dell'Epiro, caduto nel fiume Acheronte dopo essere stato trafitto da un dardo.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 234, f. 5r. Dionigi di Siracusa ordina ai suoi uomini di spogliare le statue del tempio dei loro tesori.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 234, f. 1v. Marco Manlio Capitolino viene gettato dalla rupe Tarpea.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 234, f. 1r. Giovanni Boccaccio, in piedi accanto ad un leggio, si rivolge ad un gruppo di uomini colpiti dalla sfortuna.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 233, f. 104v. Il generale Annone viene giustiziato dinanzi alla folla.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 233, f. 89r. I sicari armati di torce danno fuoco alla camera dove dorme Alcibiade.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 233, f. 85r. Virginio uccide la figlia Virginia per sottrarla alla schiavitù; Appio Claudio rinchiuso in prigione.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 233, f. 80r. Serse viene assassinato nel palazzo dalle sue guardie.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 233, f. 69v. Tarquinio il Superbo aggredisce Lucrezia nel suo letto; Lucrezia compie il suicidio dinanzi ai suoi familiari.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 233, f. 65r. La Povertà, rappresentata come una vecchia vestita di stracci, lotta ad un crocevia con la Fortuna, una dama in abiti eleganti.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 233, f. 62v. Mezio Fufezio viene legato tra due carri per essere squartato.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 233, f. 58v. Il figlio di Creso interviene per salvare la vita del padre, che sta per essere decapitato da un soldato persiano; Creso viene legato ad un palo e arso vivo.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 233, f. 51v. Sedecia, assediato all'interno delle mura di Gerusalemme, assiste al massacro dei suoi figli.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 233, f. 46v. Sardanapalo fila con fuso e conocchia insieme alle sue donne; Sardanapalo partecipa ad un banchetto; Sardanapalo si getta nel rogo con i suoi tesori.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 233, f. 43v. Il popolo cartaginese assiste al suicidio di Didone, che salita sulle mura della città si pugnala e si getta sulla pira funebre.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 233, f. 37v. Roboamo, seduto sul trono, ascolta le suppliche dei suoi sudditi.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 233, f. 35r. Saul compie il suicidio trafiggendosi con la spada accanto ai soldati morti sul campo di battaglia.