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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 9r. Cadmo sbarca in Beozia.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 6v. Uno scontro tra due eserciti.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 6r. Giovanni Boccaccio si rivolge ad alcuni uomini da un podio.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 5r. Nembrot sovrintende alla costruzione della Torre di Babele.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 4r. Caino uccide suo fratello Abele; Caino viene esiliato dalla propria casa.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 2v. Adamo ed Eva vengono cacciati dal Paradiso Terrestre da un angelo con la spada sguainata; Adamo zappa la terra mentre Eva tesse.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 232, f. 1r. Laurent de Premierfait presenta il libro al re di Francia; nella sala delle udienze si trovano molti uomini colpiti dalla sfortuna.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 226r. Filippa da Catania allatta il principe Ludovico; Filippa viene arsa sul rogo con la figlia Sancia, mentre suo figlio Roberto si pente.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 221v. Gli abitanti di Firenze invitano Gualtieri di Brienne ad assumere il governo della città; Gualtieri di Brienne viene ucciso nella battaglia di Poitiers.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 215v. Filippo il Bello, seguito da una folla, fa ardere i cavalieri Templari sul rogo.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 212r. Carlo d'Angiò e le sue truppe sconfiggono l'esercito di Manfredi.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 209r. Arrigo viene fatto prigioniero e i suoi due figli uccisi; Arrigo, scortato dai soldati, nell'attraversare un ponte a cavallo cade nel fiume.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 205r. L'imperatore Andronico ordina l'assassinio di Alessio e Maria; per ordine di Isacco, Andronico viene legato sul dorso di un mulo con una cipolla posta sulla corona; in seguito Andronico viene impiccato ad una forca.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 203r. Il matrimonio di Diogene il Romano, imperatore d'Oriente; gli eserciti di Diogene e di Belzet si affrontano in battaglia; Belzet utilizza Diogene come poggiapiedi durante un banchetto.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 200r. Papa Giovanni XII fa tagliare il naso a un diacono e la mano ad un suddiacono; Leone IX viene ordinato papa.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 197r. Carlo Magno con il suo esercito assedia la città di Pavia, dove è rifugiato Desiderio; Desiderio rinchiuso in prigione.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 195r. L'imperatore Giustiniano II viene condannato all'esilio; Leonzio viene messo in prigione; Tiberio III viene assassinato.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 184r. Maometto, con la colomba che gli sussurra all'orecchio, predica ad una folla seduta dinanzi a lui sul prato, accanto ad un bue con il Corano legato alle corna; Brunichilde viene legata ai cavalli e squartata per ordine di Clotario, che assiste all'esecuzione.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 175v. Re Artù siede alla Tavola Rotonda con i suoi cavalieri; l'esercito di Artù affronta i soldati di Mordred.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 173v. L'armata di Teodorico, re degli Ostrogoti, massacra Trastila e Busan; Trastila e Busan si pentono.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 166r. Gli eserciti di Radagaiso e Stilicone si scontrano; Radagaiso viene ucciso da un soldato.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 158r. Giuliano l'Apostata viene ucciso da Mercurio; i soldati piangono la morte di Giuliano.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 153v. Galerio ordina la persecuzione dei cristiani; Galerio mette in fuga Narseo; sul letto di morte, il corpo già consumato dai vermi, Galerio rifiuta l'ostia offertagli da un sacerdote.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 142v. Boccaccio rimprovera Sapore I; Publio Crasso cava l'occhio al cavaliere che lo accompagna.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 236, f. 141v. Sapore e Valeriano si affrontano alla testa dei loro eserciti; Valeriano ordina il massacro dei cristiani; Sapore monta a cavallo usando la schiena di Valeriano come predellino.