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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 24r. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Un uomo discute con l'inquisitore, il quale siede a tavola con altri religiosi.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 25v. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. L'abate di Clignì entra nella sala da pranzo, dove Primasso ha iniziato a mangiare del pane mentre gli altri uomini attendono il cibo.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 28r. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Ermino de' Grimaldi mostra la sua nuova casa a Guglielmo Borsiere ed altri nobili genovesi.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 29v. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Una donna, essendo stata aggredita sulla strada, ottiene udienza dal re di Cipro per chiedere giustizia.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 30v. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Alberto da Bologna conversa a tavola con Margherita alla presenza di altri personaggi.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 33v. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Il Giorno e la Notte, simboleggiati dal sole e dalla luna, trascorrono su di un pesaggio.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 34r. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Martellino, fingendosi paralitico, sorretto da due amici si fa strada tra la folla degli afflitti, per giungere dinanzi all'arca dove giace la salma di Sant'Arrigo.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 36v. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Rinaldo d'Asti riceve dal re il denaro e i panni che gli erano stati rubati; all'esterno, sullo sfondo, sono ritratti i tre briganti impiccati.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 40r. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. I tre fratelli Agolanti si trovano a Firenze; dopo aver sperperato i loro averi, i fratelli finiscono in prigione per debiti.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 44r. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Landolfo Rufolo, salvatosi dal naufragio aggrappato ad una cassa, viene avvistato da due donne di Corfù intente a lavare i panni sulla spiaggia.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 46v. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Andreuccio da Perugia esce dal pozzo, terrorizzando le guardie che lasciano cadere le proprie armi.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 53r. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Currado Malaspina attracca all'isola di Ponza trovandovi Beritola, la quale vive in una grotta con un capriolo.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 59v. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. La nave di Alatiel viene attaccata da un'altra imbarcazione.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 70r. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Il conte di Anversa e suo figlio alla corte del re di Francia si inginocchiano al cospetto del sovrano.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 78r. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Uscito dalla cassa in cui era nascosto, Ambrogiuolo scosta il lenzuolo della moglie di Bernabò per osservarla mentre dorme.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 84v. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Paganino e Bartolomea approdano al castello di Monaco.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 89v. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Il sole sorge sopra un paesaggio con due alberi.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 91r. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Masetto, fingendosi sordomuto, chiede al castaldo il permesso di entrare nel convento delle monache.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 94v. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Il re Agilulf, recatosi nei quartieri della servitù, taglia una ciocca di capelli ad un servo che si finge addormentato.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 97r. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Un uomo sale su un albero e si introduce nella casa della sua amante attraverso la finestra.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 101r. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Mentre frate Puccio compie una penitenza, stando con le braccia aperte come una croce, nella camera da letto sua moglie giace con don Felice.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 103v. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Zima cede un cavallo a Francesco Vergellesi, ottenendone in cambio di poter parlare con la moglie seduta su uno sgabello.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 106r. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Ricciardo conversa con Catella nel giardino; i due giacciono nel letto insieme.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 110r. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. Tedaldo, vestito da pellegrino, conversa in casa con monna Ermellina.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 63, f. 117v. Il copista del manoscritto, datato 10 ottobre 1427, è Ludovico di Salvestro Ceffini. La moglie di Ferondo si confessa con l'abate; all'esterno, l'abate usa un randello per fustigare Ferondo.