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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 387r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Gualtieri ripudia Griselda, lasciandole solo una camicia; Griselda viene riaccolta nella casa del marchese e si ricongiunge con i propri figli.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 379v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. La moglie di messer Torello offre ricche vesti in dono al Saladino e ai suoi compagni; messer Torello giace addormentato sul letto, circondato dai ricchi doni del Saladino.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 371v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Gisippo viene ingiustamente accusato di omicidio ed arrestato; Gisippo, Tito e l'omicida confessano dinanzi al giudice Varrone.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 368r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Lisa, giacendo a letto malata, chiede al cantore Minuccio di comporre una ballata per il re; il re e la regina fanno sposare la fanciulla con Perdicone.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 365r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Re Carlo I, ospite di Neri degli Uberti, osserva le figlie del cavaliere uscire per andare a pesca; il re fa sposare le fanciulle con due baroni.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 362v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Ansaldo chiede ad un negromante di far fiorire il giardino d'inverno per conquistare Dianora; Ansaldo rinuncia alla donna per permetterle di ritornare dal marito Gilberto.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 359r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Gentile Carisendi salva Catalina dalla tomba dove ella era stata riposta perché creduta morta; durante un pranzo cui partecipa il marito di Catalina, Gentile rivela la presenza della donna e del figlio che essa ha partorito.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 355v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Mitridanes incontra Natan nel bosco; Mitridanes rinuncia ad uccidere Natan e i due uomini stringono amicizia.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 353r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Ghino di Tacco cattura l'abate di Clignì sulla strada per Siena; l'abate intercede per Ghino presso il Papa.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 350v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Ruggieri si congeda da re Alfonso d'Aragona ricevendo in dono una mula; il re invita Ruggieri a scegliere tra due forzieri.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 347v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Donno Gianni di Barolo siede a tavola con Pietro da Tresanti e sua moglie; Pietro interrompe donno Gianni mentre questi tenta di attaccare la coda di cavallo alla donna.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 344r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Re Salomone dispensa il proprio giudizio; Giosefo e Melisso sulla via del ritorno incontrano un pastore con la sua mula bloccato sul ponte dell'Oca.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 341r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Biondello mostra a Ciacco le lamprede che ha acquistato al mercato; messer Filippo bastona Biondello; Ciacco e Biondello si riappacificano.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 339v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Talano racconta alla moglie il proprio sogno premonitore; la moglie di Talano viene aggredita nel bosco dai lupi e soccorsa dai pastori.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 337r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Un oste e la sua famiglia ospitano due giovani a dormire; la donna placa il marito chiarendo l'equivoco.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 333r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Bruno consegna una pergamena per la pozione d'amore a Calandrino, il quale tocca il cuore di Niccolosa; la moglie di Calandrino sorprende il marito con Niccolosa.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 330v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Fortarrigo perde tutti i suoi averi al tavolo da gioco; il giorno dopo dinanzi a dei contadini accusa Cecco Angiolieri di averlo derubato.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 328r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Il medico Simone consegna l'infuso a Calandrino, il quale crede di essere gravido; Calandrino, credendosi guarito, paga il medico per i suoi servigi.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 325r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. La monaca Isabetta viene sorpresa giacere a letto con un amante; la badessa tenta di rimproverare Isabetta, la quale le fa notare di avere indossato le braghe di un prete al posto del velo.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 321v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Monna Francesca affida un compito ciascuno a Rinuccio e Alessandro; dalla propria finestra la donna osserva Rinuccio e Alessandro, quest'ultimo vestito in un sudario da morto, fuggire dalle guardie.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 314r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Salabaetto siede a tavola con Iancofiore; Salabaetto si fa consegnare la chiave del magazzino per poterla custodire.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 306v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Simone da Villa interroga Bruno e Buffalmacco sulle loro compagnie; il maestro cade in una fossa fetida.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 304r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Spinelloccio e Zeppa siedono a tavola con le loro mogli; Zeppa si bacia con la moglie di Spinelloccio sopra la cassa dove è rinchiuso quest'ultimo.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 293r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. In una notte d'inverno la vedova Elena chiude Rinieri fuori casa; per vendetta Rinieri lascia la donna nuda in cima ad una torre, esposta al sole ed agli insetti.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 289v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Bruno e Buffalmacco rubano il maiale a Calandrino; Bruno e Buffalmacco bevono dopo aver servito a Calandrino le gallette amare.