Opere di Giovanni Boccaccio
Decameron
Il testo del Decameron è quello curato da Maurizio Fiorilla in G. Boccaccio, Decameron, Introduzione, note e repertorio di cose (e parole) del mondo di A. Quondam, Testo critico e Nota al testo a cura di M. Fiorilla, Schede introduttive e notizia biografica di G. Alfano, edizione rivista e aggiornata, Milano, BUR-Rizzoli, 2017[2] [I ed. 2013], («Classici Italiani» in collaborazione con l'ADI).
Il testo, liberamente scaricabile e interrogabile, è stato ottimizzato per la consultazione e le ricerche on line. Rispetto all'impaginato dell'edizione, non riproduce il sistema di iniziali maiuscole dell'autografo e i numeri dei paragrafi sono stati collocati in posizione interna (tra parentesi quadre). Non sono incluse le sezioni introduttive, le notizie bibliografiche, le note di commento e gli altri materiali di approfondimento critico contenuti nel volume, con la sola eccezione di un estratto della Nota al testo.
Si ringrazia l'Editore per la generosa concessione.
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Struttura
- Chichibio, cuoco di Currado Gianfigliazzi, con una presta parola a sua salute l’ira di Currado volge in riso e sé campa dalla mala ventura minacciatagli da Currado