Attività di ricerca
Scaffale aperto. La biblioteca “virtuale” di Giovanni Boccaccio
La biblioteca di un autore rappresenta lo specchio delle sue conoscenze e dei suoi interessi, il bacino culturale al quale attingono le sue opere, il panorama di riferimento all’interno del quale si sviluppa la sua attività di composizione letteraria. Nel caso degli scrittori dell’età medievale, la biblioteca è anche un’importante testimonianza per ricostruire la diffusione e la circolazione dei classici latini e greci, delle opere scientifiche, della narrativa orientale e della tradizione letteraria romanza, francese e provenzale.
Il progetto di ricerca (avviato nel 2022) si propone di ricostruire la biblioteca “virtuale” di Giovanni Boccaccio e, grazie all’impiego del supporto informatico, di renderla accessibile alla consultazione diretta degli utenti nel Web.
L’intero corpus dei manoscritti, dei codici autografi e dei postillati appartenuti all’autore e tutte quelle opere che siano state identificate come possibili fonti della produzione letteraria boccacciana saranno resi disponibili in un ambiente virtuale, garantendone la lettura integrale “a scaffale aperto”.
Se da un lato sarà dato infatti accesso diretto ai manoscritti, attraverso la loro riproduzione digitale, per permettere agli studiosi di praticare delle verifiche direttamente sugli originali, dall’altro sarà pure garantita la lettura di tutti le fonti, per le quali saranno selezionate e digitalizzate le edizioni più recenti e filologicamente attendibili.