Boccaccio Visualizzato

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Maestro di Guillebert de Mets (1430-1450), Gianni di Procida e Restituta vengono scoperti dal re Federigo; i due amanti vengono condannati al rogo

Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 201r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Gianni di Procida e Restituta vengono scoperti a letto insieme dal re Federigo d'Aragona; i due amanti, condannati al rogo, vengono salvati dalla testimonianza di Ruggieri di Loria.

Relazione

Giovanni Boccaccio, Decameron, V 6

Data

1430-1450

Formato

Tempera e foglia d'oro su pergamena

È parte di

Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070

Citazione bibliografica

M. H. Tesnière, Scheda 85, in 'Boccaccio visualizzato. Narrare per parole e per immagini fra Medioevo e Rinascimento. III. Opere d'arte d'origine francese, fiamminga, inglese, spagnola, tedesca', a cura di V. Branca, Torino 1999, pp. 218-225
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