Boccaccio Visualizzato

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Miniatore fiorentino (1360-1390), Ghismonda dona una canna a Guiscardo; Guiscardo scende in una grotta; Ghismonda riceve il cuore dell'amato in una coppa; Ghismonda beve dalla coppa avvelenata

Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 482, f. 82r. Il copista del manoscritto è Giovanni d'Agnolo Capponi. Ghismonda in compagnia di tre fanciulle incontra Guiscardo e gli dona una canna; Guiscardo si cala con una fune in una grotta, accanto tra le rocce sono raffigurati i due amanti; un servo presenta a Ghismonda il cuore di Guiscardo in una coppa; la fanciulla, circondata dalle ancelle, beve il veleno dalla coppa.

Relazione

Giovanni Boccaccio, Decameron, IV 1

Data

1360-1390

Formato

Inchiostro bruno su pergamena

È parte di

Parigi, BNF, It. 482

Citazione bibliografica

M. C. Castelli, Scheda 7, in 'Boccaccio visualizzato. Narrare per parole e per immagini fra Medioevo e Rinascimento. II. Opere d'arte d'origine italiana', a cura di V. Branca, Torino 1999, pp. 66-72
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