Domenico Tordi (Orvieto, 1857 – Firenze, 1933)
Illustre studioso e collezionista, appassionato, fin da giovanissimo, alle lettere, insegna nell’Istituto di San Salvatore in Lauro fino al 1833, quando vince il concorso al Ministero delle Poste, inizialmente in tirocinio e poi promosso come effettivo di prima classe. In tale periodo nasce in Tordi l’interesse per quella che sarà la passione di tutta la vita: lo studio approfondito di tutto ciò che riguardi Vittoria Colonna, Marchesa di Pescara. Infatti concentra i suoi studi sulla famiglia, sull’opera letteraria, rintracciando poesie ed epistolari, sulla vita privata, concentrandosi sul reperimento della documentazione atta a stabilire con esattezza la data di nascita della poetessa e avvia una ricerca per il ritrovamento delle spoglie della stessa nella Chiesa di Sant’Anna in Roma.
Tra i suoi numerosi lavori, oltre all’accuratissima biografia di Vittoria Colonna, si ricorda “La stampa in Orvieto nel sec. XVI e XVII”, “Gli inventari dell’eredità di Boccaccio”, “La compagnia di San Jacopo in Oltrarno”, “La Relazione sulla tomba di Giovanni Boccaccio”.
Con spirito di bibliofilo, d’amatore, di studioso e letterato ha raccolto, nell’arco della sua vita, circa trentamila volumi tra opere a stampa e manoscritti, opuscoli, articoli, monografie e rarità bibliografiche di argomento eterogeneo, accanto a medaglie, sigilli, monete e incisioni litografiche. Nel suo testamento distribuisce, medianti lasciti e donazioni, il patrimonio raccolto in vita agli Istituti più consoni, per contesto e tradizione, per la conservazione e la divulgazione delle diverse opere.