1961-1975 Carlo Pellegrini
Carlo Pellegrini (1889-1985) allievo di F. Flamini , si laureò con una tesi sul Pulci (Luigi Pulci: l’uomo e l’artista), orientandosi poi verso la letteratura francese, ricoprendo, fino al 1959 la cattedra di Lingua e Letteratura Francese nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. Fondò, nel 1946, con Vittorio Santoli la Rivista di Letterature Moderne, divenuta poi la Rivista di Letterature Moderne e Comparate, con l’obiettivo di integrare gli studi di italianistica nel panorama delle altre letterature. Nel campo della francesistica i suoi interessi si sono concentrati sul secolo XIX e in particolare su M.me de Staël e il gruppo di Coppet, di cui è stato uno dei massimi studiosi. Nell’ambito universitario svolse compiti di massima responsabilità, come Preside della Facoltà di Magistero e più tardi della Facoltà di Lettere e filosofia. Oltre a numerosi saggi sui rapporti tra culture europee nell’Ottocento, all’edizione dell’Epistolario di Sismondi, a traduzioni, Carlo Pellegrini pubblicò una Storia della letteratura francese e diresse la Storia delle letterature moderne d’Europa e d’America.
Tra i suoi scritti si ricordano:
La Castellana del Vergi. Firenze,Sansoni, 1929.
M-me de Staël. Firenze, Le Monnier, 1938.
Storia della letteratura francese. Messina, Principato, 1939.
I Romanzi di Ch. De Troyes. Firenze, Sansoni, 1963.
Madame de Staël e il gruppo di Coppet. Bologna, Patron, 1974.