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Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana - Plut. 54 32

Membr., cc. II + 79 + II, composito (cc. 1-68 e cc. 69-79), mm. 295 × 205. L. Apuleius, "De magia", "Metamorphoseon libri", "Floridorum libri", "De deo Socratis". Segnatura della parva libraria: VI 2. Scritto attorno al 1350, ad eccezione dello "Spurcum additamentum" al romanzo apuleiano (c. 56r), dei primi anni ’70, e delle cc. 70r-77v (contenenti il "De deo Socratis"), da assegnare ai primi anni ’40. Di mano del B. anche: rare postille, maniculae e graffe (ad es. alle cc. 1v-3r e 18v-19r). Postille (ad es. c. 44r) e marginalia figurati (ad es. c. 48) dello stesso anonimo annotatore trecentesco del Dante Toledano [ALI 1855]; tra questi ultimi faccette paragrafanti assegnate da Morello al B., attribuzione messa poi in discussione da Fiorilla e Rafti. Correzioni e varianti attribuibili a Bartolomeo Fonzio in margine e in interlinea al "De deo Socratis" (ad es. c. 78v).

Autore secondario

Apuleio di Madaura

Data

1341-1345
1349-1351
1371-1375

Citazione bibliografica

Autografi dei Letterati Italiani / a cura di Marco Cursi
Le origini e il Trecento: Tomo 1. (2013). (Origini e il Trecento / a cura di Giuseppina Brunetti, Maurizio Fiorilla, Marco Petoletti.) Roma: Salerno.