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E sublimi mentis speculo

Nell’anno in cui per il “Maggio dei libri” è proposto il tema della libertà di pensiero a cui introduce la lettura, l’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio propone una mostra in cui sono presentate alcune delle opere di Boccaccio certamente meno note, ma fondamentali proprio sotto l’aspetto del pensiero critico. La 𝐺𝑒𝑛𝑒𝑎𝑙𝑜𝑔𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑜𝑟𝑢𝑚 𝑔𝑒𝑛𝑡𝑖𝑙𝑖𝑢𝑚, il 𝐷𝑒 𝑚𝑢𝑙𝑖𝑒𝑟𝑖𝑏𝑢𝑠 𝑐𝑙𝑎𝑟𝑖𝑠, il 𝐷𝑒 𝑐𝑎𝑠𝑖𝑏𝑢𝑠 𝑣𝑖𝑟𝑜𝑟𝑢𝑚 𝑖𝑙𝑙𝑢𝑠𝑡𝑟𝑖𝑢𝑚, il 𝐷𝑒 𝑚𝑜𝑛𝑡𝑖𝑏𝑢𝑠 sono opere latine che documentano il grande lavoro di Boccaccio per recuperare miti, storie, fatti di un’antichità che si apre al mondo greco ed ebraico, all’Oriente. Sono opere che concretamente danno l’avvio all’ala erudita dell’umanesimo, a quel movimento intellettuale che realizzerà il recupero della tradizione classica e sarà fondamento di un accesso critico ai testi e alla storia. Queste opere di Boccaccio godettero fra Quattro e Cinquecento di grande fortuna in tutta Europa (una fortuna superiore al 𝐷𝑒𝑐𝑎𝑚𝑒𝑟𝑜𝑛) ed ebbero traduzioni nelle varie lingue nazionali, delle quali la mostra offre qualche esempio, fino all’età contemporanea.

Data

5 maggio 2024-31 dicembre 2024