Storia
L’ordine del giorno del 6 ottobre 1957, in occasione delle celebrazioni per la riapertura della Casa di Boccaccio così recita: “Gli studiosi italiani e dei vari Paesi d’Europa e d’America, convenuti a Certaldo per celebrare solennemente la riapertura della Casa del Boccaccio e la sua destinazione a fini culturali, fanno voti che presso l’edificio sacro al più grande narratore europeo sia opportunamente riunita una collezione di edizioni e di studi critici riguardanti il Boccaccio, sia costituita una raccolta di riproduzioni dei manoscritti boccacceschi conservati in tutte le biblioteche del mondo, e siano pubblicati periodicamente volumi di Studi su Giovanni Boccaccio che accolgano anche un’esauriente sezione bibliografica”.
È così che alla fine del 1957, sotto la spinta dell’avv. Bruno de’ Peverelli, con l’appoggio della Presidenza del Consiglio, del Ministero della Pubblica Istruzione, dell’Ente Provinciale del Turismo di Firenze, dell’allora Direzione generale per le Accademie e le Biblioteche e di quella per le Antichità, nasce l’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio.
Il Decreto del Presidente della Repubblica del 21 marzo 1958 n. 1154 conferisce fondamento giuridico al nuovo Ente e gli assegna il compito, come recita l’art. 2 dello Statuto, “di concorrere all’opera di tutela di Certaldo Alto e dei suoi monumenti, di costituire in Certaldo una biblioteca delle opere di Giovanni Boccaccio e dei relativi studi; di dare sviluppo agli studi scientifici su Giovanni Boccaccio”.
Il 12 giugno 1960 l’Ente si presenta per la prima volta al pubblico, nel Salone dei Duecento, a Palazzo Vecchio, con una conferenza di Giovanni Getto su Giovanni Boccaccio interprete e celebratore della civiltà fiorentina. Da questa data, oltre ad arricchire la biblioteca con edizioni di opere di Boccaccio e studi critici sull’autore, l’Ente svolge la propria attività istituzionale operando in vari campi degli studi boccacciani, organizzando manifestazioni culturali di vario tipo (mostre, convegni, conferenze) e promuovendo ricerche scientifiche anche in collaborazione con altri istituti e centri di ricerca, italiani e stranieri.
Il consiglio direttivo dell’Ente, in carica per un triennio secondo statuto è composto da sei membri designati rispettivamente dall’ Università di Firenze, dalla Prefettura di Firenze, dalla Direzione generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Comune di Certaldo, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia e Prato.
Il consiglio direttivo si riunisce per la prima volta il 12 marzo 1959 ed elegge come presidente il rappresentante dell’Università, Ernesto Sestan.
Dopo tre anni Sestan si dimette e l’incarico viene affidato al collega Carlo Pellegrini, riconfermato più volte. Sotto la sua presidenza, nel 1964, esce, accolto con grande favore da studiosi italiani e stranieri, il primo volume degli Studi sul Boccaccio, presentato in occasione del 650º anniversario della nascita del Poeta.
Sarà ancora Carlo Pellegrini, nel 1975, a presiedere l’Ente in occasione delle manifestazioni per il VI Centenario della morte di Giovanni Boccaccio, ricevendo la cittadinanza onoraria dal Comune di Certaldo.
Al Pellegrini seguono, per i trienni successivi, Antonino Tagliarini (1976-1978) e Giovanni Semerano (1979-1981). Nella primavera del 1972 si riunisce, per la prima volta a Certaldo, il Comitato organizzatore delle onoranze a Giovanni Boccaccio per il VI Centenario della morte, presieduto dal sindaco di Certaldo, e nel 1973 l’Ateneo fiorentino designa Francesco Mazzoni quale rappresentante dell’Università nel Comitato nazionale per tali manifestazioni, che si sarebbero svolte da aprile a settembre del 1975 tra Firenze e Certaldo.
Oltre a un grande congresso internazionale (tenutosi in Firenze dal 22 al 25 maggio, promosso dalle Università degli studi di Firenze, Pisa, Siena e dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, al quale partecipano studiosi di fama internazionale) vengono proposte altre iniziative, tra cui l’emissione di una serie di 10 medaglie, coniata in quantità limitata, raffiguranti sul recto il volto del Poeta e sul verso una novella da lui raccontata nel corso delle 10 giornate.
Le onoranze terminano il 21 dicembre nella chiesa dei SS. Filippo e Jacopo, in Certaldo Alto, con la commemorazione ufficiale sulla tomba del Poeta.
Il Centenario della morte del Poeta ha vasto eco in tutto il mondo letterario; infatti vengono organizzate varie manifestazioni presso Università e Istituti culturali nella stessa Firenze, a Venezia, e in diversi paesi del mondo (Olanda, Amburgo, Buenos Aires, Los Angeles, Helsinki).
Nell’assemblea dell’Ente del 19 novembre 1981, a seguito delle proficue iniziative svolte per il VI Centenario, Francesco Mazzoni viene nominato presidente dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio.
Durante la sua presidenza si dà ampio rilievo scientifico alle traduzioni straniere delle Opere del Poeta.
Nel 1982 viene istituito il Premio letterario Boccaccio organizzato dal Rotary Club Valdelsa, in collaborazione con l’Ente e il Comune di Certaldo. Il premio è annualmente conferito a scrittori contemporanei di spicco. Tra essi: Piero Chiara, Andrea Camilleri, Gesualdo Bufalino, Alberto Bevilacqua, Fulvio Tomizza, Giovanni Spadolini, Indro Montanelli, Mario Luzi, Michele Prisco.
L’anno seguente decolla un’altra iniziativa: l’assegnazione della borsa di studio a un giovane laureato sul Poeta Certaldese; e, dal 1990, si avvia il Premio Boccaccio Europa assegnato annualmente a scrittori stranieri di chiara fama come Eugenij Aleksandrovic Evtusenko, Fleur Jaeggy, Manuel Vazquez Montalban, Baltasar Porcel. Dal 9 luglio al 30 settembre 1983 a Certaldo, presso la casa del Boccaccio, si tiene la mostra dal titolo Illustrazioni dai codici del De Claris mulieribus, che riscuote un vivo successo di pubblico e di critica.
Ė l’inizio del progetto Boccaccio visualizzato patrocinato dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio e curato e diretto da Vittore Branca, il maggior studioso del Poeta.
Nell’intensa attività culturale, promossa da Francesco Mazzoni negli anni ’90, spiccano il seminario internazionale Gli Zibaldoni del Boccaccio. Memoria, scrittura, riscrittura (Certaldo, 26 - 28 aprile 1996) nonché il seminario internazionale di letteratura comparata Boccaccio e Chaucer organizzato dall’Ente, dal Comune di Certaldo e dal Canterbury City Council che ha luogo il 21 giugno 1997 nel Palazzo Pretorio di Certaldo Alta.
Di rilievo, inoltre, il 14 ottobre del 2000, la donazione al museo della casa di Boccaccio dei modelli originali delle medaglie create appositamente per l’Ente, su richiesta di Mazzoni, dal maestro Bino Bini a partire dal 1975. Tra il 20 e il 22 settembre 2001 si svolge a Certaldo il convegno internazionale Boccaccio 2001 promosso dall’Ente d’intesa con il Comune e l’Università di Zurigo.
Nel frattempo, il 10 ottobre 1998, si era costituito il comitato organizzatore, presieduto dal sindaco di Certaldo, del progetto dedicato alle Case della Memoria, che trova opportuna sede presso la Casa di Boccaccio.
Al seguito del convegno tenutosi a Nantes nello stesso anno, l’Ente, su incarico della Regione Toscana, effettuerà la schedatura, la classificazione e il censimento fotografico delle 53 dimore toscane appartenute a personaggi illustri della nostra storia come della nostra letteratura.
Nel 2006 l’Ente aderisce all’Associazione Case della Memoria costituitasi formalmente l’anno precedente organizzando nel dicembre dello stesso anno, in collaborazione con la stessa, un convegno in Palazzo Pretorio a Certaldo Alta, in cui si riconoscerà la Casa di Boccaccio come sede deputata dell’archivio storico dell’Associazione.
Nel 2002, dopo vent’anni di presidenza Mazzoni, viene eletto presidente dell’Ente Massimo Gennari, il quale, nonostante i problemi dovuti allo stato di conservazione della Casa e alle carenze storiche riguardanti il comfort ambientale e gli standard di sicurezza, continua a portare avanti l’attività culturale. Infatti questa è proseguita regolarmente anche durante la chiusura della Casa (settembre 2005 – dicembre 2007), sia sul piano della produzione culturale che della promozione e divulgazione, secondo un calendario di iniziative che da una prima distribuzione lungo tutto l’anno si sono progressivamente concentrate all’interno della rassegna annuale Boccaccio & le Arti istituita nel 2005 di concerto con l’Amministrazione Comunale di Certaldo.
Un appuntamento a cui l’Ente non è mancato è la rassegna annuale delle Giornate Europee del Patrimonio culturale del 2003 con un’esposizione delle edizioni orientali del Decameron.
Il convegno internazionale Giardini celesti, giardini terrestri del maggio 2004, che ha visto la partecipazione di numerosi studiosi italiani ed europei, è stato organizzato dall’Ente per definire un modello culturale di riferimento per il progetto di recupero del giardino della Casa di Boccaccio. Nel dicembre dello stesso anno, per la tradizionale commemorazione dell’anniversario della morte di Boccaccio (21 dicembre) volendo festeggiare i 90 anni di Mario Luzi, l’Ente ha voluto dedicare la manifestazione al grande scrittore contemporaneo.
Una delle manifestazioni più significative tenutasi nell’ambito della Settimana della cultura scientifica a Certaldo nella casa di Boccaccio e l’anno successivo (2005) nella Biblioteca Marucelliana di Firenze è stato Boccaccio Geografo in cui letterati, geografi, storici, si sono confrontati su questo versante della ricerca e della produzione boccacciana.
La manifestazione di apertura della rassegna il Genio fiorentino promossa dalla provincia di Firenze nel maggio 2005 è stata la lettura del Ninfale fiesolano, con Giorgio Albertazzi e l’ensamble dell’Homme Armé, un progetto che l’Ente coltivava da tempo e che è stato possibile in virtù di questa nuova iniziativa.
Nel nome di Boccaccio riscopritore della cultura ellenica e dei testi classici l’ente ha promosso, nel giugno 2006, una iniziativa di particolare successo invitando un gruppo di studiosi – attori dell’Università di Cambridge per una lettura scenica in greco antico e con musiche dell’Odissea di Omero.
I mesi dicembre 2007 – maggio 2008 sono stati interessati da una serie di manifestazioni per i festeggiamenti del Cinquantenario della nascita dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, iniziate il 21 dicembre, giornata tradizionale della commemorazione della morte di Boccaccio e conclusasi a maggio 2008, con un convegno internazionale dedicato a Vittore Branca, maggiore studioso dello scrittore certaldese.
Nell'ottobre 2008 a seguito delle dimissioni di Massimo Gennari, viene eletto presidente Maria Prunai Falciani, rappresentante del Ministero per i Beni e le attività culturali nel consiglio direttivo, che svolge le funzioni fino all'ottobre 2010. A seguito delle sue dimissioni viene eletto Stefano Zamponi rappresentante dell'Università di Firenze nel consiglio dell'Ente.
Nel 2011 il Comune di Certaldo e l'Ente decidono di sfruttare una possibilità offerta da una recentissima legge, la legge sul cosiddetto federalismo demaniale (D. Lgs. 28 maggio 2010, n. 85), cioè la possibilità di trasferire al Comune, con determinati vincoli, la proprietà di Casa Boccaccio. Chiusa la transazione e definiti gli impegni del Comune di Certaldo, si stabilì, tramite un'apposita convenzione, che l'Ente, fino ad allora unico gestore del museo, avesse sede con la sua biblioteca presso la casa di Boccaccio, i cui oneri di gestione ricadono oggi sul Comune di Certaldo.
Sempre nel 2011 si è imposto il problema di una degna celebrazione del settimo centenario della nascita di Giovanni Boccaccio. L’Ente si è fatto, così, promotore di due seminari internazionali, che si sono tenuti a Firenze, nell’altana di Palazzo Strozzi, il primo il 23 giugno 2011 (Boccaccio 2013. Verso il settimo centenario), il secondo il 5 ottobre 2012 (Boccaccio 2013: progetti per un centenario). Questi seminari hanno avuto lo scopo di coordinare le diverse iniziative che si preannunciavano in sede nazionale e internazionale. Contemporaneamente un tavolo tecnico con la Regione Toscana, condiviso dal Comune e dall’Ente, l’impegno del Comune di Certaldo con il Ministero dell’Economia e Finanze, la disponibilità di fondi universitari per la ricerca hanno consentito di acquisire una dotazione complessiva che ha permesso all’Ente di mettere in cantiere, con la generosa collaborazione di molti, sia studiosi che istituzioni (preziosa è stata soprattutto la collaborazione con l’Accademia della Crusca), un’importante mostra in Biblioteca Medicea Laurenziana (Boccaccio autore e copista) e un convegno internazionale (Boccaccio letterato), che si è svolto fra Firenze (Palazzo Vecchio), Firenze Castello (Accademia della Crusca) e Certaldo (Palazzo Pretorio).
Dal 2013 sono stati rinvigoriti i rapporti di collaborazione, da tempo attivi, con l’Associazione letteraria Giovanni Boccaccio: da una parte un membro del direttivo dell’Ente presiede la giuria per il conferimento del premio letterario ‘Boccaccio Giovani’, dall’altra l’Associazione e l’Ente collaborano per la dotazione del premio per la migliore tesi magistrale e la migliore tesi di dottorato discusse nei tre anni precedenti. La scelta dei premiati è demandata al Consiglio scientifico dell’Ente, che ha saputo segnalare ricerche di ottimo livello, alcune delle quali sono state poi pubblicate in sedi di assoluto rilievo internazionale.
Per fare il punto su progetti di ricerca e linee di studio che riguardano Giovanni Boccaccio, le sue opere, la loro fortuna, all’interno del contesto storico, letterario, linguistico del Trecento, l’Ente ha organizzato il 25 giugno 2014 il seminario internazionale Intorno a Boccaccio/Boccaccio e dintorni, destinato a giovani studiosi, selezionati in base a un bando internazionale. Questo seminario, che ha anche lo scopo di mettere in contatto Certaldo, l’Ente, la casa con coloro che costituiranno la futura generazione di studiosi di Boccaccio, ha riscosso un significativo successo, ed è stato replicato negli anni seguenti, assumendo ormai una cadenza annuale e divenendo un appuntamento fisso nel panorama culturale italiano, anche grazie alla regolare pubblicazione degli atti del seminario. Nel contempo l’Ente procura di sostenere le iniziative di studio che hanno per oggetto Boccaccio o ruotano intorno all’opera di Boccaccio, come è avvenuto per il seminario internazionale su Paolino Veneto in Biblioteca Marciana.
Sul fronte della didattica avanzata nel 2019 ha preso vita la Scuola estiva annuale dell’Ente a Certaldo, incentrata su temi di filologia, problemi di lettura e metodi di edizione di testi medievali, ovviamente a partire da Boccaccio.
Nel febbraio del 2023 viene eletta nuova presidente dell'Ente Giovanna Frosini, accademica della Crusca e storica della lingua italiana, direttrice del progetto VocaBo (il primo vocabolario nativo digitale della lingua del Boccaccio) avviato nel 2022 dall'Università per Stranieri di Siena e dall'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio.
Il programma di lavoro auspicato da Vittore Branca ("E oggi che siamo saliti in pellegrinaggio alla rinnovata casa del Boccaccio che ci auguriamo che diventi sacrario di studi, punto di riferimento e d'incontro per quanti nel mondo amano e coltivano la sua multiforme poesia..." [V. Branca, 1957]) viene a realizzarsi anche in altre forme, consone ai mutati tempi: la casa di Boccaccio, stabilmente inserita nel tessuto museale di Certaldo Alta, è divenuta sede di una divulgazione culturale qualificata, programmaticamente aperta a un pubblico più vasto. Vanno in questa direzione le ricorrenti mostre del patrimonio librario dell’Ente, che hanno animato la casa di Boccaccio in occasione di iniziative nazionali o regionali, le visite guidate alla casa e all’importante patrimonio della biblioteca e i laboratori didattici, il progressivo riversamento nella rete Reanet dei record bibliografici dei volumi presenti in biblioteca, il prestito interbibliotecario. Sempre nella direzione del coinvolgimento di un pubblico più ampio e variegato deve considerarsi la collaborazione dell’Ente con ‘L’Oranona teatro’, fondata da Carlo Romiti e diretta da Martina Dani Recchi, che incentra la sua attività soprattutto sulla lettura mensile delle novelle del Decameron in Casa Boccaccio. L’Ente ha formalizzato questa collaborazione nella forma di una convenzione, che riconosce il contributo fondamentale dell’Oranona nella divulgazione alta, consapevole, del Decameron e assicura il sostegno a questa attività teatrale, che rappresenta un vero e proprio bene culturale immateriale.