2010-2022 Stefano Zamponi

Stefano Zamponi (1949-2024), nato a Pistoia il 16 maggio, è stato un illustre professore universitario di Paleografia latina a partire dal 1977, diventando ordinario nel 1986. Ha insegnato presso le università di Trieste e Padova, per poi proseguire la sua carriera all'Università di Firenze, dove ha ricoperto il ruolo di direttore del Dipartimento di Studi sul Medioevo e il Rinascimento e della Scuola di Dottorato in "Filologia e tradizione dei testi".

Dal 1992 ha coordinato il censimento dei manoscritti datati d'Italia, collaborando con colleghi di diverse università italiane, e ha diretto il programma di censimento dei manoscritti medievali promosso dalla Regione Toscana. È stato membro del Consiglio Scientifico dell'Istituto di Studi Umanistici di Palazzo Strozzi a Firenze, del Consiglio Scientifico della Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino presso la Certosa del Galluzzo, e del Consiglio Direttivo del Centro Italiano di Studi di Storia e d’Arte.

Dal 2009 ha diretto l'Archivio Capitolare di Pistoia e dal 2005 al 2015 ha presieduto il Comité International de Paléographie Latine. Il suo lavoro si è concentrato sulla storia della scrittura latina, in particolare sull’evoluzione dei sistemi grafici, con un'attenzione speciale per i periodi gotico e umanistico. Ha studiato figure chiave come Petrarca, Boccaccio, Iacopo Angeli e Fonzio, contribuendo significativamente alla comprensione dei processi grafici e storici rilevanti.

Zamponi ha dato un impulso decisivo alla catalogazione dei manoscritti in Italia, curando numerosi volumi per le collane Manoscritti datati d’Italia, Manoscritti medievali del Veneto e Manoscritti medievali della Toscana.

Di recente alcuni suoi scritti sono stati raccolti in Stefano Zamponi, Le ragioni della scrittura. Piccoli scritti di paleografia, a cura di Teresa De Robertis e Nicoletta Giovè Marchioli, Roma, Viella Libreria Editrice, 2021.